Post 17 Maggio: La 11^tappa ha un profilo conosciuto come a “stile pettine” o a “denti di sega”, apparentemente, il tratto di pianura più lungo di questa frazione di 144 km è di soli 3 km. Lasciando la spiaggia della località balneare di Tortoreto Lido, il gruppo si dirigerà verso l’interno per una giornata di “mangia e bevi” attarverso le colline dell’appennino centrale. Ci sono in tutto 4 salite di quarta cat. lungo il percorso che conduce all’impegnativo arrivo di Castelfidardo.

L’arrivo ha una pendenza del 5,5% per 1,5 km quando mancano ancora 3,5 km e l’ultimo km è al 6%. Nella Tirreno-Adriatico del 2008, il velocista  Óscar Freire vinse la 8^tappa di Castelfidardo davanti a Franco Pellizoti e Danilo di Luca. Castelfidardo ospitò anche il collinoso Grand Prix Fred Mengoni che si svolse annualmente dal 2002 al 2007 con Danilo di Luca che vinse l’edizione inaugurale.

L’idolo di casa in questa tappa è Michele Scarponi della Lampre che è nato a Jesi, a soli 25 km di distanza. A Scarponi piacciono gli arrivi in salita ma questo potrebbe essere non duro abbastanza e una fuga ha la possibilità di trionfare dato che il leader della corsa Alberto Contador ha detto che non ha intenzione di difendere la maglia rosa a partire da queste fasi iniziali della competizione.

Invece questa potrebbe essere una buona occasione per Danilo di Luca di vincere al Giro di quest’anno. Ha 30 minuti in classifica generale, quindi gli sarà permesso di andare in fuga, ma anche se non dovesse andare in fuga avrebbe comunque buone possibilità di vincere sulla selettiva salita finale. La tappa parte dalla sua regione, dunque ha delle motivazioni in più.— Steve  (trad. Stefano Amico).