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Aggiornamento 23 Maggio: Il Giro d'Italia è una corsa per scalatori ovviamente, quindi è normale avere una cronometro in salita per la 16 ° tappa.  È raro vedere una cronometro in  salita in altre gare, ma questo è il 7 ° Giro d'Italia consecutivo che ne presenta una. Anche se non così difficile come il muro di Plan de Corones (foto) utilizzato più volte nel corso degli ultimi anni, i 12,7 km di salita per il Nevegal, sulle Dolomiti, daranno comunque spettacolo. Dopo un inizio piuttosto facile con alcune discese, gli ultimi 7,3 km saranno all’8,2% di pendenza media, con i rimanenti 4 km all’arrivo veramente ripidi con pendenze del 10% e un picco al 14%.  

Joaquim Rodríguez della Katusha è stato una delusione in questo Giro, ma ecco una possibilità per redimersi. Alberto Contadorm, come sapete, sarà con I migliori ma non si sforzerà troppo per risparmiarsi per la difficile settimane finale. Stefano Garzelli vinse la più difficile crono di Plan de Corones lo scorso anno, ma probabilmente ha speso troppe energie nella fuga per vincere la tappa regina di domenica prima del giorno di riposo. Igor Anton, trionfatore sul Monte Zoncolan, cercherà di allungare a tre la striscia di vittorie consecutive per l’Euskaltel Euskadi. Michele Scarponi è apparso molto solido nell’ ultima salita prima del giorno di riposo e sarà più motivato dato che è secondo in GC e non ha vinto una tappa finora. State certi, ci sarà qualche “gamba morta” in seguito alla lunga sgobbata di domenica e dopo il giorno di riposo di lunedì. — Steve (trad. Stefano Amico)